Marzo 2017, il legamento crociato anteriore del ginocchio destro fa crack. Si decide per l’intervento immediato e ad Aprile la ricostruzione è eseguita con successo. Terminato il lavoro dei medici inizia quello della giocatrice e, più che altro, della persona. Recuperare dopo un infortunio vuol dire spendere tante energie, mentali e fisiche, in una quotidiana attività di esercizi riabilitativi. Vuol dire mettere in campo tanta pazienza e misurarsi con risultati che spesso sono difformi da quelli immaginati. Vuol dire essere determinati con l’obiettivo di tornare a far fischiare le scarpe sul paruet. Rachele ha fatto tutto ciò, arrivando al primo appuntamento della nuova stagione, a fine agosto, perfettamente in linea con il piano di recupero preventivato. Lo staff medico e quello tecnico della Azzurra hanno valutato la condizione fisica, hanno programmato le attività e hanno portato Rachele a calcare nuovamente il campo all’esordio in campionato ottenendo una risposta eccellente.
Ingresso in campo, 8 punti di fila, il morale di tutti è alto e Rachele può preparare serenamente la prima in casa. Entra in campo. E con lei la sfiga, quella che ci vede molto meglio di quell’amore che Rachele ha per il basket, per la maglia che indossa, per la società e per le compagne di squadra. Ma se l’amore è cieco, la sfiga ci vede benissimo e dopo soli 26 secondi di gioco decide che è ora di riportare Boni in panca e, come se non bastasse, con il ginocchio destro che fa nuovamente crack nello stesso punto.
Una storia vissuta da tanti sportivi (leggasi Alessandro Florenzi nel calcio) ma che a caldo è dura da affrontare e da accettare. Si torna indietro nel tempo e ci si rende subito conto di cosa riserva il futuro: tanto tanto lavoro prima di tornare a segnare dall’arco dei 6,75. È un pit stop forzato, un rientro ai box che può sembrare un arrivo. Cambiando punto di vista però, può essere un nuova ripartenza, un tuning ad assetto e motore per essere più competitivi nella gara successiva. Un mettere a punto tutto ciò che serve per vincere un gran premio, carattere del pilota incluso. È sicuramente una gara da 0 punti che però non pregiudica un campionato. È un arrivederci al campo da basket e ai ferri rossi con la retina penzolante. Tutta la Azzurra Orvieto ne è convinta.
Forza Rachele, a presto!
Metti che un giorno ti squilla il telefono e che dall’altra parte del filo c’è il DS della Azzurra Orvieto che ti propone di venire a giocare in Umbria, che fai? Emma Coffau ha impiegato pochissimo tempo per accettare.
Ala piccola classe ’99, Emma è di scuola Reyer Venezia e nella scorsa stagione ha fatto parte del roster di A2 a Pordenone. Arriva alla Azzurra Orvieto carica e con tanta voglia di dimostrare le proprie qualità sia nel campionato giovanile che in prima squadra.
Sono felice ed entusiasta di iniziare questa nuova avventura qui ad Orvieto.
Appena mi è arrivata la proposta di far parte del progetto Azzurra Academy non ho esitato ad accettare questa grande opportunità. Vorrei comunque ringraziare, dopo tutti gli anni trascorsi nel gruppo delle giovanili, la Reyer, per tutto quello che mi ha dato e per avermi fatto crescere sotto tutti i punti di vista.
Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura sotto la guida di Coach Romano, mettendomi a completa a disposizione. Sono sicura che con questo gruppo ci toglieremo delle belle soddisfazioni.
Da poco maggiorenne, Rachele Boni può festeggiare anche all’arrivo dell’ufficialità della conferma.
L’ala tarquiniese, arrivata lo scorso anno dalla Stella Azzurra Roma, ha ben figurato nei campionati giovanili ed ha ben risposto alle chiamate di Coach Romano in A2 collezionando presenze, minuti e buone giocate.
Purtroppo un infortunio al ginocchio l’ha messa in panchina anzitempo costringendola ad abbandonare il finale di stagione. Il lavoro, si sa, paga e Rachele, aiutata anche dalla sua caparbietà e da tanta determinazione, ha dato il massimo per tornare al meglio in pista.
“Sono molto felice – afferma Rachele – di far parte ancora del progetto Azzurra Academy, mi sono trovata veramente bene sotto tutti gli aspetti.
Sono carichissima per il prossimo anno perché ho delle cose in sospeso da far vedere a molte persone causa vari brutti infortuni.
Sto recuperando al massimo per poter affrontare al top la stagione sia con la serie A che con le giovanili e sono sicura che quest’anno ci leveremo grosse soddisfazioni .
Un grande grazie va a tutto lo staff, tecnico, medico e dirigenziale, di Orvieto che, nonostante il mio infortunio, è stato sempre presente e mi ha confermato la fiducia per una nuova stagione insieme”
Forza Rachele, il peggio è alle spalle
Si scrive Petronytė, si legge basket. Sorella di Gintarė, anche Smiltė ha scelto questo sport ed ha scelto la scuola della Virtus Eirene Ragusa per la sua formazione. Dopo l’esperienza di Ariano Irpino ha risposto alla nostra chiamata con entusiasmo e attratta dal salto di categoria e dallo staff tecnico su cui potrà contare.
Ciao Smiltė, benvenuta! Ci racconti subito le tue prime impressioni?
“Sono molto contenta di venire a Orvieto, in una città con una bella tradizione di basket femminile. So di arrivare in un Società organizzata che lavora molto.”
Come vivi l’attesa dell’avvio della nuova stagione?
“Ho già sentito Azzurra e mi sto già allenando per farmi trovare pronta ai nastri di partenza.”
Dalla B di Ariano alla A2 di Orvieto, cosa ti aspetti?
“Dopo la positiva esperienza in serie B con Ariano Irpino sono felice di fare il salto di categoria e di avere la possibilità di migliorarmi. Avrò il piacere di lavorare con coach Romano, molto attento alla tecnica, al lavoro sui fondamentali e al miglioramento di ogni singola giocatrice. Sarà sicuramente uno stimolo da portare in campo sia in Under 20 che in prima squadra. La possibilità di giocare in A2 mi entusiasma per il livello tecnico e perché mi permetterà di mettermi in gioco in un campionato nazionale dopo le precedenti esperienze in una competizione regionale.”
Nuova squadra ma anche una nuova città da conoscere
“Ho passato qualche ora a Orvieto ed è una cittadina piccola e tranquilla, utile quando ci si deve concentrare sul campo da basket.”
In bocca al lupo!
Martina Lombardo è un nome già conosciuto nella Azzurra Orvieto. Nell’ultimo giorno insieme, era la stagione 2014/2015, ci dicemmo che quel saluto sarebbe stato un arrivederci ed abbiamo mantenuto ognuno la propria promessa.
Martina ha partecipato all’ultimo stage di Maggio ed ha risposto con entusiasmo alla nostra chiamata.
Dal 2015 ad oggi Martina ha fatto diverse esperienze, tutte in Sicilia, che porterà sicuramente in campo nella prossima stagione.
Sul parquet si configura come ala piccola, fuori dal campo come dj con cuffie al collo e musica a palla:
“La colonna sonora della mia vita? Sicuramente il basket! E ritornare ad Orvieto rappresenta un modo per ritornare ad un sogno che in realtà non avevo mai messo nel cassetto. Per adesso mi godo il sole il mare la famiglia e gli amici , ma le passioni si sa non vanno mai in vacanza e quindi con le cuffie alle orecchie e il pallone in mano costruisco il mio futuro partendo dai sogni.”
Bentornata Martina!
Arrivata a Settembre 2016, Cassandra si è messa in luce in campo vincendo il campionato regionale Under18 e partecipando alla Finale Nazionale del campionato Under20. Con un ottimo rendimento scolastico ha centrato tutti gli obiettivi fissati ad inizio stagione interpretando al meglio lo spirito alla base di Azzurra Academy.
Dopo una meritata vacanza è già pronta per la nuova stagione, sia sportiva che scolastica: “Sono molto carica per la prossima stagione e sono felicissima di ritornare a Orvieto che è, per me, una seconda casa. Mi sono ambientata splendidamente grazie a persone fantastiche che ho incontrato sia in campo che fuori. Tra l’altro, penso sia molto importante che la squadra diventi un gruppo molto unito e, così come è successo l’anno scorso, sono sicura che accadrà nuovamente anche quest’anno.
Una delle novità di quest’anno è lo spostamento della foresteria nel centro storico di Orvieto: un cambiamento che accolgo a braccia aperte perché sarò più vicina alla scuola così come ad altri luoghi pubblici.
Nell’anno passato sono riuscita ad avere ottimi risultati sia in campo che tra i banchi scolastici e non è stato per niente facile perché ci vuole costanza e tanto impegno, però vedere i propri sforzi ripagati mi fa capire che con la determinazione si può raggiungere qualunque obiettivo, sempre che lo si voglia veramente.”
Anna Bambini, classe 1999, gioca da 3 o da 4 sfruttando le sue qualità fisiche. Avvia la sua carriera cestistica in Toscana e si trasferisce poi a Latina dove, con la Bull Basket, riesce a mettere in campo tutto ciò che ha imparato. Molto determinata, è pronta per fare il salto e dare da subito il meglio.
Ciao Anna, una nuova esperienza è alle porte. Quali sono le tue prime sensazioni?
Ciao, a primo impatto non nego che c’è un po’ di tensione soprattutto perché non è facile riniziare una nuova esperienza dopo due anni a Latina, ma sono convinta che questa avventura mi possa dare molto sia cestisticamente che umanamente e non vedo l’ora di iniziare a lavorare e a crescere insieme a questa nuova società
Basket e scuola, come ti immagini la tua giornata tipo?
Come ogni ragazza la mia giornata inizierà con la sveglia delle 7.00 per andare a scuola e dopo quelle sei ore infinite pranzo e riposo. Un’oretta per studiare (non bisogna mai esagerare quando si parla di libri) e poi testa in palestra per almeno due ore, forse le più belle della giornata. Infine cena con la squadra e a letto presto che la sera tutti leoni ma la mattina…
Sul tuo profilo Facebook c’è tanto basket, ci racconti come nasce questa tua passione?
Ho iniziato basket circa 5 anni fa quasi costretta dalla mia prima allenatrice Isi Vannucchi alla quale posso dire solo grazie, ho continuato trainata dalle amicizie che mi hanno portato a scoprire la pallacanestro. È arrivata l’occasione di giocare a Latina e lì mi hanno insegnato ad amare questo sport che da due anni è ormai diventato parte della mia quotidianità.
In bocca al lupo Anna, porta in campo tutta la tua grinta!
Un altro nome nuovo in casa Azzurra: playmaker, classe 2000, Irene Kolar vive a pieno il basket in ogni sua sfaccettatura. In foresteria troverà Nena Chrysanthidou con cui ha giocato alla Bull Basket Latina. Un altro tassello del puzzle della Azzurra Orvieto, una nuova conferma che il progetto giovani prosegue a gonfie vele.
Ciao Irene, emozionata per la nuova sfida?
Ciao! L’emozione c’è, come c’è sempre all’alba di una nuova stagione, ma stavolta si fa sentire più del solito. Sicuramente mi trovo di fronte un’esperienza diversa dagli anni precedenti che dovrò cercare di sfruttare al meglio, con tutti i presupposti per far bene. Non vedo l’ora di affrontare questa sfida, con impegno e passione, a fianco della società Cestistica Azzurra Orvieto che ringrazio per l’opportunità offertami .
A Orvieto ti aspetta Nena Chrysanthidou. Si creerà un bel gruppo direi…
Il fatto di iniziare questa nuova avventura insieme a ragazze che conosco e con cui ho già giocato sicuramente è molto importante, in particolare con loro, con cui ho condiviso tante esperienze e mi sono sempre trovata bene. Spero che anche grazie a questo si riesca a creare un gruppo unito che possa crescere e togliersi delle soddisfazioni. Durante l’anno ci saranno anche momenti di difficoltà e aiutarsi tra compagne sarà fondamentale per tutte.
Uno dei punti fermi della Azzurra Orvieto è di fare gli allenamenti con un unico gruppo, giovanili e prima squadra. Ti piace?
Con la Bull basket Latina ho trascorso due anni in cui le giovani sono state il punto centrale del lavoro, io come le altre mi sono sempre sentita sostenuta e devo ringraziarli per questo. Puntare su un gruppo giovane da una parte può essere un azzardo, ma penso sia il percorso più soddisfacente. È una sfida per tutti, un modo per mettersi in gioco e crescere.
Cercherò in ogni allenamento di superare i miei limiti e di rispondere nel modo migliore alle richieste del progetto cestistico della società e degli allenatori che sono sicura mi possano trasmettere molto, non soltanto tecnicamente.
In bocca al lupo Irene!
Classe ’99, Nena è un’ala proveniente dalla Bull Basket Latina, Società con cui la Cestistica Azzurra Orvieto ha stretto una positiva amicizia.
Nella scorsa stagione si è messa in luce nel campionato senior ed in quelli giovanili, dando il suo prezioso contributo su tutti i campi.
Ciao Nena, sei pronta a vestire la casacca della Azzurra?
“Ciao! Innanzitutto un grande ringraziamento alla Azzurra Orvieto per la fiducia dimostrata. Sono molto contenta di questa opportunità e di indossare questa maglia. Certamente, dovrò dimostrare che sono pronta a onorare e sostenere gli sforzi della squadra.”
Nella stagione appena conclusa hai fatto bene, cosa ti aspetti dalla prossima?
“La stagione precedente e stata tosta, è andata bene nonostante qualche difficoltà. È vero, ho fatto bene ma, come si dice, si può sempre fare meglio, così la prossima stagione cercherò di dare ancora di più. Per la prossima stagione sono pronta a lavorare sodo per raggiungere tutti gli obiettivi di squadra e migliorarmi individualmente. Cercherò di aiutare la squadra dando il mio 100% dentro e fuori dal campo con il mio carattere.”
Nuova città, nuova società , nuova squadra e nuovo staff : come stai affrontando il cambiamento?
“La Bull Basket Latina, specialmente il mio presidente Massimiliano Di Maria, la mia allenatrice Novella Schiesaro, il mio allenatore Alessandro Carlaccini ed il mio preparatore atletico Giorgio Angelov sono stati fondamentali negli ultimi due anni. Mi hanno dato fiducia e sostegno ed hanno avuto un un ruolo importantissimo per me. Affrontare bene questo grande cambiamento è anche merito loro. Sono molto eccitata e felice di fare entrare a far parte di questa squadra, di collaborare con un staff eccellente e di vivere una nuova città. Mi sento pronta a questa nuova realtà, a conoscerla e viverla cercando di adattarmi in tutto con duro lavoro dentro e fuori dal campo.”
Benvenuta Nena e in bocca al lupo!
Gradita conferma in casa Azzurra. La guardia pugliese classe ’99 vestirà anche per la stagione 2017/18 la nostra casacca.
Nella scorsa stagione ha dato il suo importante contributo in ben tre campionati prima di essere costretta ad un prematuro rientro ai box per un infortunio al crociato anteriore del ginocchio sinistro. Di tenacia ne ha da vendere ed ha ripreso il lavoro in campo dimostrando serietà e dedizione.
Le abbiamo chiesto come è andato il suo primo anno in Umbria:
“Il mio primo anno fuori casa mi ha cambiata, migliorata e fatto crescere ancora di più. Nonostante le difficoltà iniziali per il distacco dalla famiglia e per la nuova scuola, quest’anno è stato veramente bello e la società è stata in grado di starci vicino e supportarci quando ne avevamo bisogno.
Anche dal punto di vista sportivo è stato un anno costruttivo. Allenarsi ogni giorno con le senior è molto stimolante e ti permette di migliorare sia fisicamente ma soprattutto mentalmente, per via dei ritmi molto alti.
In quest’anno sono successe cose belle, grazie al lavoro svolto, con la squadra ha fatto bene sia con la A2 che con le giovanili arrivando alle finali nazionali. Purtroppo non è mai tutto rose e fiori: ho avuto un infortunio a Febbraio durante una partita di Under 18 ed ho rotto il crociato anteriore del ginocchio sinistro.
È stata davvero dura, ma sono consapevole del fatto che questo infortunio mi abbia insegnato tanto.
La mia famiglia, la società e le ragazze mi sono state vicine e mi hanno aiutato molto ad accettare l’infortunio e ad iniziare subito a lavorare. Adesso terminata la fisioterapia sto lavorando molto per rafforzare il muscolo.
Sono molto felice di aver appreso la notizia della riconferma ad Orvieto. Senza dubbio questo è un gesto di fiducia nei miei confronti da parte di tutta la Società. Sarà mio dovere arrivare a Settembre al meglio delle mie condizioni fisiche e farmi trovare pronta al servizio del coach e della squadra.
Non vedo l’ora di rincominciare e di tornare in campo più carica e determinata di prima.”
Forza Marghe, il parquet ti aspetta!