Quella di Sabato 3 Marzo è stata una partita ben giocata ma 74 punti dal campo non sono bastati alle ragazze di Orvieto per portare a casa la vittoria al cospetto della cestistica spezzina, che ha superato di misura le ragazze di coach Romano di un solo punto: 74-75.
I quattro periodi di partita sono stati sempre molto combattuti, con le due squadre non hanno mai trovato la forza di scappare giocando quasi punto a punto tutta la gara.
Spettacolari gli ultimi 30 secondi del quarto periodo, con una tripla di Rupnik che ha riportato in pari il punteggio e, sotto l’altro canestro, una stoppata di Manzotti, appena rientrata dal lungo infortunio, che ha consentito alla Azzurra di prolungare la partita al supplementare.
Overtime segnato da errori sotto tutti e due i canestri e da un po’ di sfortuna: due tiri ben presi dalle ragazze targate Ceprini che sono girati sul ferro e successivamente usciti e una tripla messa a segno dalle giocatrici liguri a pochi istanti dalla fine hanno consegnato in mano alla Carispezia La Spezia la vittoria.
Positiva la prestazione di Rupnik – che chiude la gara con la miglior valutazione – e spumeggiante il rientro di Manzotti, che ritrova il campo dopo l’infortunio e va subito in doppia cifra.
Gli allenamenti della settimana servono per rivedere e correggere gli errori fatti e per preparare la trasferta sarda del prossimo weekend. Porcu e compagne voleranno infatti a Cagliari per affrontare una Virtus assetata di punti salvezza che venderà cara la pelle, così come ha già fatto con le altre squadre che sono passate in via Pessagno.
La classifica dice che la Azzzurra Ceprini può mettere in cascina due punti contro il fanalino di coda Alghero. Una partita facile sulla carta, ma il campo è un’altra cosa.
Il primo possesso è delle sarde, scese in campo con Sow, Petrova, Azzellini, Dzhikova e Beretta. Il quintetto scelto da Romano vede Porcu in cabina di regia e Granieri Fiorini, Rupnik, Bambini e Chrysanthidou pronte a sfruttare anche la differenza fisica sotto i tabelloni.
Primo possesso delle sarde, dicevamo, ma primo canestro orvietano, con Rupnik che brucia la retina dall’arco dei 6,75. Porcu mette a segno da due e fa registrare il primo mini-break. Le sarde non si fanno impaurire e riescono a rimanere nella scia della Azzurra portandosi sul nove pari, grazie anche agli errori sotto i tabelloni della squadra di casa.
A 2.44 dalla sirena Beretta mette la tripla del vantaggio ma Petronyte e Manfrè rispondono facendo arrivare la propria squadra alla sirena sul 16-14.
Il secondo quarto è praticamente copia del precedente, Alghero pressa a tutto campo, Orvieto sbaglia e le sarde vincono il secondo round. Si rientra negli spogliatoi sul 31-32. Nulla è deciso né compromesso ma la squadra di coach Romano deve tirare fuori tutto il proprio carattere per scrollarsi di dosso una Alghero determinata e pronta a dar filo da torcere fino all’ultimo secondo. Al rientro accade però l’esatto contrario. Dzhikova continua a macinare punti e la Azzurra fatica a trovare la manovra giusta, permettendo alla squadra di coach Monticelli di chiudere il periodo con un vantaggio di otto punti (48-56).
Si decide tutto negli ultimi dieci minuti quindi: Lombardo e Azzellini fanno un botta e risposta che non cambia il distacco. Dzhikova infila l’ennesima tripla, la quinta su sei tentativi.
Le orivetane non riescono a reagire e lasciano anche l’ultimo parziale alla squadra ospite.
Finisce 59-74, Alghero raggiunge Forlì in classifica e festeggia la seconda vittoria della stagione, la seconda contro la Azzurra.
Partita importante per noi – commenta Francesca de Fraia – per riscattarci della brutta prestazione fatta in Sardegna. Abbiamo lavorato tutta la settimana per preparare al meglio la partita, abbiamo studiato tutti i particolari sia per l’attacco che per la fase difensiva con un solo obiettivo: portare a casa i due punti. L’avvio è stato incoraggiante, con buone azioni difensive e tanti contropiedi.
Poi forse si è bloccata ancora una volta la molla ed abbiamo smesso di lottare su ogni pallone e in qualche caso abbiamo organizzato manovre macchinose e poco efficaci e concesso troppo in difesa.
Noi sprechiamo molto sotto i tabelloni mentre Alghero fa girare bene la palla e trova situazioni con buoni tiri sia dall’arco dei 6.25 che dalla media. La squadra di coach Monticelli ne approfitta, non molla e si aggiudica la partita. Evidentemente è la nostra bestia nera.
Azzurra Ceprini Orvieto: Porcu 5, Grilli 3, Petronyte 4, Granieri Fiorini, Kolar, Rupnik 10, Manfrè 13, Bambini 2, Lombardo 8, Coffau 8, Presta, Chrysanthidou 2. Allenatore: Romano M.
Mercede Alghero: Beretta 10, Dzhikova 23, Spiga 3, Ceccanti 2, Azzellini 7, Petrova 17, Lubrano, Sow 12, Manconi, Saias. Allenatore: Monticelli M.
Arbitri: Settepanella, Grappasonno
Nella terza giornata di ritorno del girone sud le uniche a vincere in casa sono Palermo e Virtus Cagliari. La Azzurra Ceprini ospita il Progresso Basket Femminile Bologna ed è in cerca di riscatto dopo la sconfitta rimediata a Civitanova Marche.
Riscatto che può essere frutto solamente di precisione e concentrazione visto che Bologna occupa stabilmente la parte alta della classifica.
Coach Romano preferisce Grilli e Petronyte alle solite Coffau e Manfrè, con il centro siciliano poco incisivo nei tredici minuti giocati. Bologna mette in campo D’Alie, Cordisco, Storer, Meroni e Tassinari, miglior realizzatrice della partita con 22 punti.
Primo e secondo quarto scorrono via con uone giocate e punteggio sempre in bilico. Al termine dei primi dieci minuti il tabellone segna 17-14 a favore della squadra di casa; il secondo periodo è invece di Bologna di un solo punto (19-20) ma il risultato è ancora a favore delle orvietane, che rientrano negli spogliatoi sul 36-34.
Al rientro è Bologna ad aggredire e Porcu e compagne sono costrette sempre ad inseguire: a metà periodo il punteggio è sul 49-49 e la partita ancora aperta. Nella seconda parte della terza frazione Bologna allunga e piazza il primo break vincente arrivando alla sirena con sei punti di vantaggio: 49-55 ed un ultimo fondamentale quarto da giocare.
Bologna non perde continuità, stringe molto bene le maglie della difesa e crea non poche difficoltà alla manovra di attacco delle orvietane. In attacco, invece, la squadra ospite continua a macinare punti ed allungare per mettere al sicuro il risultato. La squadra di coach Romano non riesce a reagire e mette a referto solamente 4 punti. Finisce 53-73, con Rupnik e Porcu in doppia cifra e Chrysanthidou a 9 punti.
“C’è sempre un po’ di rammarico – commenta coach Romano – dopo una partita del genere. Abbiamo giocato alla pari contro un’ottima squadra per tre quarti della gara. Poi, come già successo durante la stagione, abbiamo blackout mentali, fisici e tecnici che ci portano a subire parziali importanti. È necessario continuare lavorare molto su questo aspetto perchè non si possono buttare alle ortiche buone prestazioni in cinque minuti. Lo scarto finale di venti punti subito contro Bologna ne è la prova, così come era stato a Civitanova Marche. Un lato positivo c’è comunque ed è dato dalla crescita delle giovani alle quali chiedo comunque maggiore continuità.
Già dalla prossima partita mi aspetto di recuperare sia mentalmente che fisicamente Manfrè e Lombardo che in questo ultimo periodo ci stanno dando un po’ meno del solito. Sabato viene Alghero, a cui abbiamo all’andata abbiamo concesso gli unici due punti in classifica, ed abbiamo un solo risultato a disposizione. Dopo due sconfitte non ci sono altre possibilità diverse dalla vittoria.”
Azzurra Ceprini Orvieto: Porcu 11, Grilli, Petronyte, Granieri Fiorini 2, Kolar, Rupnik 15, Manfrè 2, Bambini 4, Lombardo 3, Coffau 7, Chrysanthidou 9
Allenatore: Romano M.
Progresso Basket Femminile Bologna: D’Alie 10, Monterumisi, Cordisco 6, Tassinari 22, Dall’Aglio 7, Storer 9, Meroni 10, Poletti, Corradini, Nannucci 9
Allenatore: Giroldi G.
Arbitri: Soavi A., Bartolini L.
Partita da “3 punti” al PalaPorano. Azzurra Ceprini e Magnolia Basket Campobasso sono appaiate in classifica, entrambe a 14 punti. Le biancorosse di coach Romano vogliono ripetere la buona uscita in Valdarno mettendo però nel faldone della stagione l’ottavo referto rosa. Le campobassane, invece, vogliono ribaltare il risultato dell’andata per non considerare la Azzurra Ceprini come una “bestia nera”.
Romano schiera il quintetto tipo con Porcu, Rupnik, Coffau, Bambini e Manfrè. Coach Sabatelli risponde con Alesiani, Ciavarella, Dzinic, Reani e la ex Orvieto Di Gregorio.
Avvio del primo quarto frizzante, con Porcu e compagne che provano la prima fuga portandosi sul 5-0. Di Gregorio, top scorer, piazza subito una tripla, Coffau mette a referto i suoi primi due punti e Reani riporta tutto in equilibrio: 7-6 dopo 5 minuti di gioco. Il primo quarto va via così, con rapidi ribaltamenti di fronte e con la bilancia del punteggio che non riesce e pendere da una delle due parti. Alla prima sosta è 16 pari.
Nel secondo periodo la musica non cambia e chi ne giova è il pubblico: è sempre divertente vedere partite punto a punto e mai scontate. A 5 minuti e 50 secondi dalla pausa lunga il tabellone segna ancora la parità, con 22 punti realizzate da entrambe le squadre. Lombardo dà la prima scossa infilando due triple di seguito, Granieri Fiorini e con Chrysanthidou provano ad allungare ancora ma la solite Di Gregorio risponde dai 6.75 e dalla media tenendo la compagine molisana aggrappata alla partita. Alla sirena è 36-33.
Il terzo periodo riprende con un fallo di Manfrè, il terzo, che costringe coach Romano a pensare di iniziare a dosare il minutaggio del centro siciliano. Chrysanthidou è in piena forma e si fa carico lei di presidiare il pitturato a caccia di rimbalzi e di realizzazioni importanti. La greca non delude e sulla sirena segna i due punti del 46-41.
Poco più di due possessi all’inizio del quarto periodo non sicuramente sufficienti per considerare chiusa la partita ma in avvio dell’ultimo quarto di gioco è ancora Chrysanthidou a marcare il canestro del +7. Facile indovinare chi delle campobassane prova a tenere viva la partita: Di Gregorio, con 4 punti in meno di un minuto. Il cambio di passo vero si registra a 2 e 32 dalla fine, con Rupnik che segna il canestro del 58-49. Le orvietane sono ad un passo dall’obiettivo e non registrano cali di attenzione. Chrysanthidou, 15 punti a referto, segna gli ultimi due punti della Azzurra Ceprini. Alesiani gli ultimi 3 della Magnolia Basket.
Finisce 61-56, Orvieto resiste a Campobasso, il PalaPorano è stato violato solamente dalla capolista Empoli, la Azzurra Ceprini porta a referto ben nove giocatrici, Porcu e Chrysanthidou sono in doppia cifra, Lombardo e Rupnik quasi, chi entra dalla panchina difficilmente sbaglia e tante giovani iniziano ad avere minuti importanti…bene così!
Prossimo appuntamento al PalaPorano Sabato 3 Febbraio, ore 18.30
Azzurra Ceprini: Porcu 13, Coffau 4, Rupnik 8, Bambini 2, Manfrè 4; Chrysanthidou 15, Grilli 5, Granieri Fiorini 2, Lombardo 8, Petronyte, Kolar e Presta. All.: Romano.
Magnolia Basket Campobasso: Alesiani 3, Di Gregorio 19, Ciavarella 4, Reani 13, Dzinic 1; De Pasquale 12, Dentamaro 4, Landolfi, Corsetti, Di Costanzo e Pompei A. All.: Sabatelli
Arbitri: Sciliberto (Messina) e Spinelli (Roma)
L’atleta Manzotti Giulia, operata per rottura del Legamento crociato anteriore (Lca) e poi per sindrome del Ciclope ha ripreso le normali attività di allenamento con la squadra dopo aver eseguito un test specifico.
Giulia si è allenata con grande intensità seguendo il protocollo di riatletizzazione della preparatrice Azzurra Gaglio in linea con la programmazione sportiva della società. L’attività in gruppo è la fase che precede l’atteso ritorno in campo della atleta.
Orvieto – San Giovanni Valdarno: circa 100 Km e qualche posizione di distanza in classifica. La squadra toscana si presenta seconda all’ultima appuntamento del girone di andata. Le orvietane sono reduci da una buona prestazione con la capolista Empoli e non vogliono sfigurare, seppur prive di Porcu e Lombardo e con Manfrè a mezzo servizio. Sulla carta una bella partita quindi.
Coach Orlando si presenta all’avvio con Sarni, Iannucci, Lazzaro, El Habbab e Iannucci. Coach Romano risponde con Grilli, Rupnik, Coffau, Bambini e Manfrè. Il primo possesso è toscano ma il primo canestro è umbro, con Rupnik che apre le danze dalla media. Gioco veloce e canestri che si susseguono. La Azzurra Ceprini fa vedere di essere presente e con due centri di Grilli, uno di Manfrè ed una tripla di Rupnik si porta sul +8.
San Giovanni riordina le idee e riporta la parità dalla lunetta a 3.37 dalla fine del periodo. Poi si va punto a punto fino allo scadere, quando Rupnik segna praticamente sulla sirena il canestro del 22-20. Bella partita.
Nel secondo quarto le due squadre si prendono le misure a discapito del punteggio. Il parziale di 14-12 vede ancora davanti le padrone di casa ed una Azzurra Ceprini comunque pronta a rispondere colpo su colpo e a gestire bene la fase difensiva. Alla pausa lunga si gira sul 36-32 ed altri due quarti per niente scontati. Bella partita.
Il rientro dagli spogliatoi è però tutto a vantaggio della squadra di coach Orlando. Nonostante qualche fischio arbitrale poco condivisibile, la squadra orvietana tiene molto bene in difesa ma ha poche idee in attacco: Manfrè risente degli acciacchi della settimama, Rupnik è ben contenuta e Granieri, tutta grinta ed esperienza, prova a dare un po’ di brio alla manovra. Le padroni di casa approfittano e allungano portandosi sul 55-40 alla fine del periodo. È ancora una bella partita. Nell’ultimo quarto coach Romano sceglie di mettere in campo il quintetto giovane e Kolar, Petronyte, Chrysanthidou, Coffau e Grilli gli danno ragione. Difesa attenta e attacco fluido impensieriscono la panchina toscana, costretta ad una elevata rotazione per trovare la giusta quadra. Petronyte e fanno a sportellate con il fisico, i centimetri e l’esperienza di Sarni senza mai sfigurare, Kolar infila due triple e organizza il gioco con grande sicurezza, Grilli tiene bene il campo come sa fare. Ne esce un quarto di buon basket ma il recupero è difficile da realizzare. Finisce 70-52. San Giovanni Valdarno porta a casa i due punti in palio, la Azzurra Ceprini invece la consapevolezza che il lavoro che lo staff sta facendo sulle più giovani e l’impegno che queste mettono in ogni occasione stanno portando i frutti attesi.
Prossimo appuntamento Sabato 20 Gennaio, ore 18.30 al PalaPorano.
S. Giovanni Valdarno: Argirò, Ortolani 17, Valensin 2, Gabbrielli 2, El Habbab 10, Iannucci 16, Lazzaro, Innocenti 4, Galli 2, Moretti 5, Veneri, Sarni 12
Allenatore: Orlando W.
Azzurra Ceprini Orvieto: Grilli 6, Petronyte 2, Granieri Fiorini 7, Kolar 9, Rupnik 14, Manfrè 5, Bambini 3, Coffau, Chrysanthidou 6, Monaco
Allenatore: Romano M.
Arbitri: Roberti E., Barbieri M.
Niente da fare per Azzurra Ceprini contro la capolista USE Basket Empoli, che è uscita vincitrice per 54-72 dal PalaPorano. Dopo un primo tempo sottotono, le biancorosse hanno avuto una reazione di orgoglio nel terzo quarto, con cui si sono spinte fino a soli tre punti di distacco dopo essere state sotto anche di venti, prima che nell’ultima frazione le ospiti riprendessero definitivamente il sopravvento.
Orvieto ha cominciato ad alti ritmi, con le due bombe di Porcu e Coffau che le hanno dato il primo vantaggio della gara. Non è tardata ad arrivare la risposta di Empoli, guidata dalla ex Brunelli, che ha messo a segno i primi punti delle sue. Con il passare dei minuti Empoli si è organizzata e ha cominciato a scavare un margine importante, sull’onda di un attacco fluido e di una difesa attenta e aggressiva. In questo momento importante Orvieto ha concesso troppi rimbalzi offensivi alla capolista, che ha saputo approfittarne per consolidare il suo vantaggio. Sul finale di quarto il bel canestro di Rupnik ha ridato ossigeno alle rupestri e ha permesso loro di chiudere sotto la doppia cifra di svantaggio.
Poco è cambiato nella seconda frazione, in cui Orvieto ha continuato a faticare in attacco e in difesa e ha lasciato troppo margine di manovra a Empoli, che ne ha approfittato per tentare la fuga. Spinte da una Brunelli ispirata e dalla solidità delle lunghe Narviciute e Pochobradska, le ragazze di coach Cioni hanno superato la doppia cifra di vantaggio, fino a sfiorare i venti punti, e sono sembrate in controllo della situazione. La Azzurra Ceprini ha passato alcuni minuti senza trovare il bandolo della matassa, ma grazie all’ingresso di Granieri ha ripreso in mano le fila del discorso e hanno limitato i danni nel finale di quarto, chiuso sul punteggio di 25-39.
Dagli spogliatoi le biancorosse sono tornate trasformate: le ragazze di coach Romano hanno aggredito la partita in difesa, con una grande pressione sulle avversarie che ha reso difficile ogni conclusione. Se in attacco ha iniziato a faticare, Empoli non ha però mollato di un centimetro in difesa, per cui la partita ha vissuto una fase di stallo in cui la distanza fra le due squadre è rimasta pressochè invariata. Nella parte centrale del quarto è però arrivata la scossa orvietana: i canestri di Porcu e Chrysanthidou, i liberi di Manfrè e i cinque punti consecutivi di una Rupnik che si è accesa all’improvviso hanno riportato le biancorosse sotto di sole tre lunghezze, di fronte a un PalaPorano in visibilio per una rimonta inaspettata. Il canestro di Brunelli nell’ultimo minuto ha interrotto il parziale e ha permesso a Empoli di chiudere in vantaggio di chiudere avanti di due possessi, sul 45-49.
Nell’ultimo periodo le ospiti hanno presto riordinato le idee e hanno messo a segno il parziale che ha chiuso definitivamente la partita: dopo la tripla di Brunelli e il canestro di Pochobradska la bomba di Chiabotto ha portato di nuovo Empoli oltre la doppia cifra ed ha segnato di fatto la vittoria ospite. Negli ultimi minuti c’è stato spazio per tutte le giocatrici convocate, che si sono fatte trovare pronte.
Orvieto sapeva di dover affrontare una squadra attrezzata, tra l’altro ancora imbattuta, che tale si è rivelata e che ha dimostrato di meritare la posizione in classifica. Non sono mancati segnali di miglioramento da parte delle più giovani, sempre più consapevoli del contributo da offrire alla causa. Ora le biancorosse sono attese da un altro match difficilissimo: quella in casa di San Giovanni Valdarno seconda in classifica, previsto per sabato prossimo.
ORVIETO-EMPOLI 54-72
PARZIALI: 13-22, 12-17, 20-10, 9-23.
ORVIETO: Porcu 5, Grilli, Petronyte, Granieri 6, Kolar, Rupnik 13, Manfrè 13, Bambini, Lombardo 5, Coffau 8, Presta, Chrysanthidou 4. All.: Romano Massimo. Ass.: De Fraia Maria Francesca.
EMPOLI: Rosellini 9, Calamai 11, Gimignani, Chiabotto 5, Pochobradska 8, Lucchesini 2, Malquori, Manetti 9, Narviciute 8, Brunelli 20. All.: Cioni Alessio. Ass.: Ferrandini Mario e Giusti Jacopo.
ARBITRI: Rubera e Silvestri
Partita importante al PalaPorano: la Azzurra Ceprini ritrova il parquet di casa dopo la sconfitta di Savona ed ha bisogno della quinta vittoria stagionale. Il San Raffaele è alla terza partita in sette giorni ma vuole violare il campo umbro e marcare 8 otto punti in classifica.
Primo possesso della squadra di casa e primo tiro a segno di Anna Bambini. Prosperi riporta la parità dalla lunetta e Porcu segna dalla distanza per il 5-2. Tanti cambi di fronte ma anche tanta imprecisione al tiro da entrambe le parti ed il primo quarto si chiude in perfetta parità: 12-12.
Nel secondo periodo il San Raffaele tenta il primo strappo mettendo a segno un mini-break di 5-0. Si aprono le danze del punto a punto ma le ragazze di coach D’Antoni sono brave a mantenere il vantaggio fino alla fine del quarto: si torna negli spogliatoi sul 22-27 e con l’esordio in maglia bianco rossa di Giovanna Granieri Fiorini, subito a segno con un due su due dalla lunetta.
L’inizio del terzo periodo vede ancora protagonista il San Raffaele: Giorgi, Gelfusa e Marchetti portano le romane sul + 9 ed evidenziano come la Azzurra soffra il quarto dopo la pausa lunga. Coach Romano suona la carica e Manfrè, Bambini, Rupnik e Lombardo rispondono. A 2 minuti e 31 secondi dalla fine del periodo il punteggio è ancora basso e ancora a favore della squadra ospite. Sul 33-39 Manfrè guadagna un rimbalzo difensivo, Porcu avvia l’azione offensiva e fa partire una buona circolazione di palla, Grilli riceve in ala e piazza una tripla decisiva portando la propria squadra sul -3. Il pubblico ci crede, la Azzurra Ceprini pure.
Il cronometro parte per gli ultimi dieci minuti di gioco quando il punteggio è sul 40-42. Il San Raffaele prova ancora ad allungare ma 5 punti consecutivi di Rupnik riportano tutto in perfetto equilibrio. Mancano 5.48 alla fine ed il tabellone è illuminato sul 49 per entrambe le squadre. Grilli fa 1 su due ai liberi, Rupnik realizza dalla media distanza e, quando mancano 4.13, è ancora Grilli a dire la sua insaccando dai 6.75 per il +6. Porcu spinge ancora e in appoggio realizza per il massimo vantaggio. Il San Raffaele è una squadra ostica e di carattere, non si fa intimorire e con le realizzazioni di Pompei, Prosperi e Marchetti si riporta sul -1. È 59-58 a 10’’ dalla fine e palla in mano a Granieri Fiorini per due tiri liberi. La guardia tuderte fa ½ e fa vedere di essere già a suo agio sul parquet di Porano. Un solo possesso di vantaggio non è ancora sufficiente, il San Raffaele ricorre al fallo sistematico e manda in lunetta due volte Porcu sul 60-58. La numero 4 bianco rossa realizza 2 dei quattro tiri liberi e congela il risultato sul 62-58, chiudendo la partita.
Buona la prova di Porcu (10) Rupnik (14) e Manfrè (15). Ottima quella di Grilli. Chrysanthidou è in crescita. Granieri Fiorini dimostra di essersi già integrata anche grazie all’accoglienza di tutto il gruppo. Ma, cosa più importante, contro il San Raffaele si è visto il carattere, la voglia di portare a casa la partita di tutta la squadra. E anche del pubblico.
Avanti così!
Prossimo appuntamento al PalaPorano: sabato 16 Dicembre, ore 18.30. Arriva Faenza!
Azzurra Ceprini Orvieto: Porcu 10, Grilli 7, Granieri Fiorini 3, Kolar NE, Rupnik 14, Manfrè 15 , Bambini 6, Lombardo 4, Coffau, Presta NE, Chrysanthidou 3, Monaco NE
Allenatore: Romano M.
San Raffaele Basket Roma: Pompei 11, Giorgi* 11, Prosperi* 9, Marchetti* 16, Russo* 3, Gelfusa* 6, Nnodi 2, Zavagnini, Santulli, Ballirano, Barbieri NE
Allenatore: D’Antoni A.
Il parquet del PalaMangano ha ospitato un bel pomeriggio di basket. Si apre il sipario con la palla due conquistata da Preskienyte, che dopo una manciata di secondi mette a segno i primi due punti del match. Parte subito un punto a punto, con Rupnik che apre le danze per la Azzurra Ceprini. Il primo quarto si chiude sul 14-11, il secondo 15-18 e al rientro negli spogliatoi c’è perfetto equilibrio. Ventinove pari e tanta incertezza su quale delle squadre avrà la meglio. Nel terzo periodo è ancora la squadra capitanata da Giorgia Manfrè a segnare il parziale positivo, con un +3 all’ultima pausa corta che fa capire che Palermo gioca rispettando i pronostici e che Orvieto non molla. Si decide tutto negli ultimi 10 minuti, una scatenata Martina Lombardo mette a segno il cinquantaduesimo punto orvietano che permette alla Azzurra Ceprini di andare sul +5. Più di un possesso di vantaggio estremamente positivo ma non sufficiente a etichettare la partita come chiusa. Manfrè continua a fare a sportellate con i 193 centimetri di Preskienyte e spende il suo ultimo fallo a disposizione quando il cronometro segna 2.24 alla fine ed il punteggio è sul 52-54. Preskienyte sfrutta i due liberi per riportare la parità ed avviare il break vincente. Finisce 61-54 ma è impossibile non applaudire. Porcu dispensa palloni in ogni angolo del campo (10 assist), Chrysanthidou fa vedere tutto il suo valore negli oltre 34 minuti giocati, Martina Lombardo insacca 18 punti ed è la miglior realizzatrice della sua squadra. Chi entra in campo porta ossigeno ed energie difensive. Insomma, il gruppo ha dato dimostrazione che ha le carte in regola per far bene. A Palermo è mancato solamente il risultato ma la prestazione è ampiamente positiva.
Sabato 25 si torna al PalaPorano per il derby contro Umbertide e lì, oltre alla prestazione, dovrà esserci anche il risultato.
La mascotte Luna avrà il suo bel da fare…
L’esame Virtus Cagliari è stato superato. Dopo 3 turni di stop c’era bisogno di ritrovare il parquet amico del PalaPorano ma, soprattutto, di ritrovare gioco ed intensità difensiva.
Piccola variazione nello starting five della squadra di casa che scende in campo con Porcu, Manfrè, Rupnik, Bambini e Coffau. Virtus Cagliari risponde con Puggioni, Raiola, Georgieva, Orsini e Podda.
Palla a due e possesso alla squadra ospite. Le ragazze di coach Romano difendono bene e portano le cagliaritane allo scadere dei 24 senza realizzazione. Si ribalta il fronte, Manfrè prende subito possesso del pitturato, riceve palla ed insacca i primi due punti del match subendo anche il fallo che la manda in lunetta per il tiro libero aggiuntivo: 3-0 Azzurra. Nell’azione di attacco successiva una buona circolazione di palla mette Rupnik nella condizione di prendersi un buon tiro dall’arco dei 6,75. La mano della guardia slovena è calda e la realizzazione perfetta.
Buona partenza della squadra targata Ceprini e buona tenuta per tutto il quarto, che si chiude con un sicuro 28-12. Il secondo periodo segue lo stesso copione: la Azzurra trova buone realizzazioni e nell’altra metà del campo contiene le iniziative di Georgieva, Orsini e compagne. Alla sirena il punteggio è sul 47-21.
Al ritorno dagli spogliatoi, complice forse quanto scritto sul tabellone luminoso, il rendimento è leggermente diverso. Sempre con un parziale a proprio favore, la squadra di coach Romano ha un lieve calo di attenzione senza però permettere alle sarde di imbastire un recupero. L’ultimo periodo è di pieno controllo e di ampia rotazione sulla panchina bianco rossa.
Si chiude con il punteggio di 80-48 ma, soprattutto, con diverse note positive. Nelle prime due frazioni di gioco la squadra ha interpretato bene la partita mettendo in pratica quanto preparato in settimana. Manfrè, Rupnik e Porcu, autrice di 23 punti e di un sonoro 35 di valutazione, portano in campo tutta la loro esperienza. Aumentano i minutaggi delle più giovani, Coffau si guadagna l’avvio in quintetto e Bambini conferma la sua striscia positiva con una prestazione eccellente. Oltre 32 minuti giocati, 10 punti messi a segno e 12 rimbalzi che fanno segnare la prima “doppia doppia” della stagione, 4 stoppate ed un 16 di valutazione che sintetizza qualità e determinazione della giocatrice toscana.
La squadra ritrova il pubblico del PalaPorano, il gufo-mascotte Sergino torna nuovamente sulla panchina delle mura amiche e zittisce tutti gli altri gufi fuori.
Un bel sabato di basket ed un sorriso nuovamente e piacevolmente ritrovato. Dopo aver fatto un nuovo pieno di energie testa e gambe alla sfida con Palermo.
Prossimo appuntamento al PalaPorano Sabato 25 Novembre per il derby umbro contro Pallacanestro Femminile Umbertide.